Per un nuovo modello di Welfare

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La Giunta Regionale ha di recente attivato il percorso amministrativo per stabilire, in attuazione della delibera 1645/2009, i criteri di definizione della compartecipazione alla spesa dei beneficiari dei servizi di assistenza residenziale e semiresidenziale per disabili fisici, psichici e sensoriali stabilizzati.

Premesso che attualmente dette prestazioni sono a totale carico del SSR, tale deliberazione costituisce un profondo cambiamento di rotta, coerente con la difficile situazione economica e l’orientamento della riduzione della spesa pubblica, ma che pone la questione di una ridefinizione del concetto stesso di stato sociale.

Questo cambiamento, a parere dell’AUSER Basilicata, deve necessariamente basarsi su nuove regole e nuovi meccanismi di regolamentazione del contratto sociale tra il Pubblico e i cittadini.

Se, da un lato, appare irrealistico, data la congiuntura economica attuale, ipotizzare il totale mantenimento dell’attuale modello di welfare, risulta evidente, dall’altro, la necessità di ripensarlo senza per questo rinunciare all’idea di equità e giustizia sociale. Per AUSER Basilicata tale processo richiede un profondo cambiamento culturale a livello istituzionale, nel quale la compartecipazione non sia declinata esclusivamente in termini economici ma anche e soprattutto in termini di scelte programmatiche. Tutto ciò appare ancora più denso di significato se si pensa che tra i cittadini-utenti interessati dai servizi di cui sopra la gran parte sono anziani, target che registra un ampliamento in termini numerici e un impoverimento in termini di reddito disponibile, anche rinveniente dai recenti provvedimenti di contenimento della spesa pubblica (IMU, Ticket, riforma delle pensioni etc.).

Per tale ragione si auspica un intervento deciso della Regione Basilicata per attivare forme di partenariato su modello europeo, “qualificando come partners non solo i soggetti rappresentativi ma tutti quelli che dalle azioni sono potenzialmente influenzati o che apportano conoscenza” (Ministero per la coesione territoriale – Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-20).

Il Presidente
(Leonardo Vita)

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