Festa della Liberazione, Auser: “Insieme per una Italia democratica e antifascista e per evitare ogni deriva autoritaria”

Il 25 aprile di quest’anno cade con l’anniversario della morte di Giacomo Matteotti, un uomo di cui abbiamo il dovere di preservare la memoria

Il 25 aprile di quest’anno cade con il Centenario della morte per mano dei fascisti di Giacomo Matteotti, un gigante della nostra storia recente di cui dobbiamo preservare la memoria e l’eredità politica che ci ha lasciato. Come uomo e come deputato del nostro parlamento. I suoi coraggiosi discorsi in cui denunciava le violenze, le illegalità e gli abusi commessi dai fascisti andrebbero ricordati e riletti. Dopo il suo brutale assassinio per mano di squadristi il nostro paese entrò nella fase buia della dittatura fascista.

Oggi pare calato un inquietante silenziatore su questo anniversario così importante, pochi eventi, poche celebrazioni ufficiali. Mai come in questo periodo che stiamo attraversando segnato da pericolose avvisaglie di una deriva autoritaria la Festa della Liberazione deve assumere un significato netto e chiaro. Mai più.

Il 25 aprile è la data simbolo dell’Italia libera e liberata dal giogo nazifascista: oggi con una estrema destra al governo del paese tutto sembra rimesso in discussione, con il premierato si intende cambiare la Costituzione, frantumare l’Italia con l’autonomia differenziata. Una destra estrema che in vari modi tende a reprimere il dissenso e la protesta, a censurare la libera informazione.

La Rete Auser sarà presente e parteciperà alle numerose iniziative per una Festa della Liberazione di popolo, democratica e antifascista.Una festa della Liberazione per la pace.

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