25 Novembre. Sciopero delle donne

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25 NOVEMBRE, L’AUSER PARTECIPA ALLO SCIOPERO DELLE DONNE

“Un drappo rosso fuori ogni sede e tante iniziative nel territorio”

In Toscana una treccia di lana lunga 700 metri è stata realizzata dalle volontarie per simboleggiare solidarietà e unione.

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il prossimo 25 novembre si terrà il primo “Sciopero delle donne”, una iniziativa di sensibilizzazione alla quale ha aderito anche l’Auser, organizzando numerose iniziative  in tutta Italia.

“Lo sciopero ha un valore simbolico – sottolinea il presidente Enzo Costa –  per ricordare la volontà di non violenza delle donne. Uno sciopero generale e generalizzato contro il femminicidio per ridare peso alla politica delle donne sulle molteplici forme di violenza e mandare un segnale chiaro ed inequivocabile che solo una cultura non sessista può produrre un nuovo modo di pensare e di vivere le relazioni fra i sessi.”

Tutte le donne dell’Auser in occasione del 25 novembre si asterranno per 15 minuti dalle attività che normalmente svolgono, nelle sedi, nei circoli, spiegando il senso di questa protesta simbolica, unitamente ad un minuto di accoglimento per ricordare le oltre 100 donne uccise da gennaio ad oggi per mano di coloro che dicevano di amarle. Inoltre da ogni finestra o balcone delle sedi Auser dalle abitazioni delle socie, delle volontarie, delle amiche e parenti, sventolerà un pezzo di stoffa rossa, simbolo di energia e voglia di riscatto.

In Toscana una treccia di lana di 700 metri è stata realizzata dalla mani solidali delle volontarie della sartoria Auser Filo d’Argento di Empoli, fatta di tante trecce colorate unite da un fiocco rosso, che vuole rappresentare la solidarietà, l’unione delle donne raccolta in un’unica treccia lunghissima, perché ogni donna è unica, diversa l’una dall’altra, ma tutte insieme, unite in quei metri di segmenti tutti colorati, si può arginare il fenomeno della violenza e del femminicidio.

Tutte le iniziative sono pubblicate sul sito  www.scioperodelledonne.it

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